Esperienze
Formazione ed esperienze professionali
Nel cammino percorso fin qui, individuo delle costanti che sono legate alla mia voglia di comprendere il mondo che mi circonda, al mio desiderio di contribuire per creare contesti sociali più giusti, alla mia curiosità per l’unicità di ognuno di noi e all’emozione nel percepire, accanto alle nostre diversità, la nostra uguaglianza sul piano delle emozioni e dei bisogni fondamentali che apre la porta alla possibilità di comunicare e stabilire tra noi relazioni profonde e solidali.
Un percorso ricco di influenze
Se penso agli incontri importanti che hanno trasformato la mia vita ci sono il teatro, l’antropologia culturale e soprattutto il Teatro dell’Oppresso di Augusto Boal e la Comunicazione Nonviolenta di Marshall B. Rosenberg.
L’incontro con il teatro e con la parola
Sono nata nel 1973 a Torino, dove attualmente vivo. Mi sono formata come attrice alla Scuola del Teatro Stabile di Torino, diretta da Luca Ronconi e ho lavorato come attrice e come aiuto-regista. Praticando l’arte del teatro, attraverso cui nei secoli gli esseri umani hanno riflettuto, conosciuto se stessi e comunicato tra di loro, ho scoperto la forza delle parole, dei silenzi, dei corpi, degli spazi.
Il Teatro dell’Oppresso e il Teatro-Forum
Ho scoperto il Teatro dell’Oppresso nel 2002 facendo il mio primo seminario al Théâtre de l’Opprimé di Parigi.
Ho scoperto allora uno strumento che mi ha permesso di mettere insieme le mie competenze di attrice e il mio desiderio di lavorare in ambito sociale.
Mi sono appassionata soprattutto dalla tecnica del Teatro-forum. Negli anni, l’ho utilizzata sia con gruppi di attori sia con non attori, in gruppi già costituiti o che si creano per l’occasione attorno alla volontà di discutere una determinata questione, per comprenderla meglio e per far emergere possibilità di trasformazione verso una maggior equità, soddisfazione e considerazione dei bisogni di tutti i personaggi.
Fare Teatro-forum significa lavorare a partire dall’idea che come esseri umani, anche nelle situazioni più difficili, abbiamo possibilità di scelta e potere di influenzare quanto ci circonda. Significa anche credere e scommettere sulle potenzialità che nascono dal confronto e dal dialogo.
La Comunicazione Nonviolenta
Quando poi, nel 2016 ho incontrato la Comunicazione Nonviolenta, ho sentito con chiarezza che poteva essere un tassello importante per arricchire il mio cammino personale e professionale, offrendomi uno strumento semplice, potente, capace di orientarmi e sostenermi nel costruire relazioni interpersonali più profonde e contesti sociali più umani e al servizio della vita.
Nella mia vita privata, prima che lavorativa, questo ha avuto un impatto trasformativo molto forte, nel mio ruolo di genitore, di figlia, di amica, nella mia vita affettiva e di coppia.
La Comunicazione Nonviolenta ha anche avuto un impatto anche sul mio lavoro di formatrice e conduttrice di gruppi di Teatro-forum, offrendomi uno strumento di lavoro utile e efficace per affinare la mia capacità di stare nei processi di formazione insieme alla mia capacità di ascolto e di comprensione. E ben presto, si è sviluppato il desiderio di condividere anche a livello lavorativo le risorse che questo processo può offrire, sperando che possa essere di supporto come lo è stato e lo è per me.
Dal Febbraio del 2023 sono formatrice certificata a livello internazionale dal Center for Nonviolent Communication, fondato da Marshall B.Rosenberg: https://www.cnvc.org/irenezagrebelsky
I gruppi di lettura e la lettura ad alta voce
Accanto al mio lavoro di formatrice, da tempo promuovo la risorsa della lettura attraverso la conduzione di gruppi di lettura. Considero questo mio impegno come una grande possibilità per conoscere e far conoscere grandi autori e autrici e per, attraverso le loro parole e le emozioni che generano, ampliare la nostra comprensione
del mondo e di noi esseri umani.
Quando ho la necessità di una pausa rigenerante o di mettere in ordine i pensieri, so che la natura è un porto sicuro pronto ad accogliermi.